Il 16 Novembre è stata presentata la campagna “Salute, sport e movimento fisico”.
L’iniziativa, promossa congiuntamente dal Ministero della Salute, dall’Istituto Superiore di Sanità e dal Comitato Olimpico Nazionale, si è rivelata inevitabile: è infatti emerso come oltre il 32% degli italiani sia sedentario e solamente il 50% degli adulti riesca a raggiungere i livelli di attività fisica raccomandati…
Il Ministro della Salute ha così comunicato di aver “unito il mondo della sanità con quello dello sport attraverso il Coni. In base ai dati emerge che l’attività fisica è uno dei due tasselli principali, insieme alla corretta alimentazione, che permettono di avere una vita sana, che consentiranno alle future generazioni di affrontare la terza età in modo salubre, di vivere bene e in modo attivo per tutta la vita, e al SSN di prevenire molte malattie. Quella contro il diabete e l’obesità, quella infantile in particolare, è una battaglia che abbiamo ingaggiato e che si può combattere proprio con la corretta alimentazione e il movimento fisico. Soprattutto fare attività fisica porta vantaggi per la salute psichica. È una potente arma contro le dipendenze e allena i giovani ad affrontare la vita insegnandogli come saper vincere”.
Alcuni dati sono particolarmente allarmanti. 1 persona su 5 ritiene sufficiente, per mantenere il proprio stato di salute, la propria attività fisica quotidiana nonostante segua in realtà uno stile di vita sedentario e 30 milioni di italiani non abbiano idea di cosa sia praticare sport.
E’ anche sottolineata la necessità di praticare un’attività fisica durante l’età evolutiva: il 41% dei bambini vengono abbandonati davanti alla tv (o ad una consolle) per più di due ore e solo un giorno a settimana – 1 bimbo su 4 – è dedicato a giochi di “movimento”.
A questo proposito, il presidente del Coni, Malagò, ha sostenuto che si debba “Organizzare e promuovere lo sport. Nella Costituzione la parola sport non figura eppure tutti ci tirano per la giacchetta. Ma avendo un forte valore etico, nonostante gli scarsi 400mln di euro, ossia un quarto di quello che aveva il Coni 20 anni fa, diffondiamo la cultura dello sport. Lo sport nella scuola è un disastro, una o due ore al massimo sono dedicate allo sport”.
Per non parlare poi della percentuale di anziani che svolgono attività fisica intensa (nuoto, ciclismo, aerobica): non si arriva nemmeno al 4%.
E voi? Praticate qualche sport? Una passeggiata non appena il sole fa capolino in queste giornate d’autunno? Amate andare a correre sulla spiaggia d’inverno in solitaria?
Oppure vi siete arresi alla pigrizia, aprendo le porte a malattie degenerative croniche, invecchiamento precoce e depressione?
Ricordate di scegliete l’attività fisica che più vi aggrada perchè il segreto della giovinezza è nel movimento: non siamo nati per stare fermi!☺️