Il nostro programma ti permetterà di perdere i chili di troppo in fretta e senza fatica!
Quanti di voi hanno già visto simili annunci? Del resto, la primavera si avvicina e sarà subito estate. E, con la bella stagione in arrivo, spuntano pubblicità di questo genere.
Analizziamo questi messaggi: fanno leva sul senso di inadeguatezza (ahimé, ingiustificato) delle donne, sulla vergogna, sul senso di colpa, su un rapporto con il proprio corpo mediato dalla sfida, dal sacrificio, dai mass-media…
A ben vedere, queste foto ritraggono giovani ragazze che non solo sono di costituzione sottile, ma chiaramente si allenano tutti i giorni. E, dove non arriva la genetica, Photoshop fa miracoli: in rete ne troverete tantissime che esasperano una magrezza già presente… Eppure, molte donne, poste di fronte a queste foto, provano sentimenti negativi nei PROPRI riguardi, si chiedono se saranno mai in grado di accettare una sfida (?!), cercheranno di correre ai ripari come se si fossero comportate male o, al contrario, si chiuderanno a ogni possibilità di cambiamento per la paura del fallimento.
Non bisogna mai dimenticare che noi siamo una mente&corpo, un tutt’uno, e che odiare una parte di noi, non costituirà mai una soluzione a un problema (sempre che esista, quante donne normopeso potrebbero sentirsi inadeguate?). Altrettanto, non bisogna tralasciare che il peso ideale non esiste, come non esiste il corpo ideale, l’intelligenza migliore … esiste l‘equilibrio individuale perché ognuno di noi è un essere irripetibile con le proprie esigenze e caratteristiche.
Se (se!) un cambiamento è necessario, deve essere principalmente caratterizzato dalla serenità e dalla positività. Dobbiamo mirare a stare meglio, non a soffrire!
Mi fa orrore la definizione “prova costume”. Come se fossimo partecipanti a una gara che non vedrà mai vincitori. Rovinare la gioia dell’estate, del mare, del sole sulla pelle in nome del niente. Mi faceva orrore la voce di una famosa imbonitrice negli anni 80 che usava insultare e mortificare i telespettatori al fine di vendere il nulla.
In rete, si diffondono inserzioni come queste e figure come “wellness coach”, “counseling del benessere”, etc… con l’unico obiettivo di ricavarci un profitto. Persone che, tra l’altro, potrebbero non avere alcuna laurea o competenza a prescrivere o tanto meno a stilare diete (attenzione, di questo si occupano a diverso titolo solo medici, biologi nutrizionisti e dietisti!). Un professionista serio non utilizzerebbe mai simili strategie di marketing, mirate ad attirare clienti. Come in una televendita gridano infatti le possibilità miracolose del loro prodotto. Ricordate che un vero professionista avrà sempre a cuore la salute del vostro corpo e il benessere della vostra mente.
“Non ti curàr di lór, ma guarda e passa”