DOLCETTO O SCHERZETTO?
Arrivato il 31 ottobre è arrivato Halloween, e quindi il momento di illuminare il buio della notte con zucche sorridenti alle finestre. Mentre loro tengono alla larga mostri e fantasmi, noi possiamo sbizzarrire la nostra fantasia utilizzandone la polpa, estremamente versatile sia per la preparazione di dolci che per pietanze salate, perché della zucca non si butta proprio nulla: che sia la buccia, la polpa o i semi. Per tradizione, stanotte si infornano torte, crostate e muffin a base di zucca, si confezionano budini o mousse con cannella, zenzero e cioccolato fondente. Ma, non vi sono solo dolci: la zucca è ottima cotta in forno semplicemente con del rosmarino, rallegra la farcitura di tortelli (tipici di Mantova) o cannelloni, arricchisce gnocchi e risotti, riscalda con calde zuppe e vellutate.
Come esistono innumerevoli possibilità di cucinarla, ne esistono decine di varietà, ognuna ricca di numerose proprietà benefiche e nutrizionali. Appartenente alla famiglia delle Cucurbitacee, contiene infatti sali minerali, vitamina A e vitamina K in quantità. La dolce zucca oltre che antiossidante, è anche povera di zuccheri e calorie: sembra aiuti a mantenere regolari i livelli di glicemia e abbia proprietà ipertensive. La sua buona digeribilità la rendono inoltre adatta a coloro che soffrono di colon irritabile.
I suoi semi, fatti seccare e tostati in forno, hanno proprietà diuretiche, antinfiammatorie, sedative, rilassanti, vermifughe, alleviano le infiammazioni della pelle e hanno un’azione preventiva nei disturbi dell’apparato urinario. Contengono proteine e carboidrati, selenio, zinco e fosforo, vitamina E.
Forse però non tutti sanno che i caroteni sono, al pari di altre vitamine, sostanze liposolubili: significa che della zucca non è possibile assimilarne le proprietà qualora non siano presenti anche fonti di grassi. Quindi, se non aggiungiamo un filo di olio extra vergine di oliva, non beneficeremo delle sue sostanze…
Buon Halloween a tutti!
