Analisi del Sangue

ANALISI DEL SANGUE

Le analisi del sangue aiutano il medico ad accertarsi dello stato di salute del vostro corpo, andando a valutare la funzionalità dei vari organi – come il Fegato, i Reni, il Cuore, la Tiroide, etc.
Sono, quindi, un utile strumento che può orientare verso una diagnosi definitiva, ne può suggerire una, escludere alcune malattie o eventualmente svilupparle in un futuro più o meno prossimo.
Comunque, non si possono diagnosticare molte malattie e problemi di pertinenza medica solamente con le analisi del sangue. Spesso bisogna tener conto di altri fattori per porre quella che viene definita una “diagnosi di certezza”. Questi fattori includono tutto il corredo di sintomi e segni che rendono caratteristica la patologia.
Ed è sempre da tenere a mente come non sarà il singolo esame, con valori più o meno lontani da quelli “normali”, a “fare la malattia”. Per orientare la diagnosi sarà invece necessaria una corretta interpretazione di tutti, o quasi, i risultati dell’intero referto.

Le analisi vengono di solito eseguite tramite un prelievo di sangue da una vena a livello avambraccio, dove i vasi sono più superficiali.
Il laccio emostatico viene posizionato sul braccio al fine ridurre momentaneamente il flusso del sangue e per far riempire la nostra vena.
Prima del prelievo il medico, o l’infermiera, pulisce l’area con un disinfettante e, nei bambini, può essere utilizzata una crema anestetica – applicata circa un’ora prima dell’esame.
In seguito, una siringa o delle provette verranno riempite e, a seguito della rimozione del sottile ago, si applicherà una pressione con un batuffolo di ovatta per evitare la formazione di possibili ematomi. Un cerotto ed il gioco è fatto!
O siete svenuti?
Il dolore, lieve e sopportabile, è di breve durata. Se non amate gli aghi e le iniezioni, mi raccomando, parlate con la persona che si sta occupando del prelievo così che vi potrà dare tutto il supporto possibile. Inoltre, avvisate sempre se doveste aver la sensazione di venire meno.
A termine, una buona colazione ricostituente ci aiuterà ad affrontare il resto della giornata con la giusta carica!

Quali sono le analisi che di solito chiedo ai miei pazienti?

EMOCROMO CON FORMULA LEUCOCITARIA: riguarda i Globuli Rossi, i Globuli Bianchi e le Piastrine. Tra le altre informazioni ci permette di dare un’occhiata ai valori dell’Emoglobina (in caso si sospettasse una anemia), al volume dei Globuli Rossi ed al loro contenuto in Emoglobina. I Globuli Bianchi sono necessari per capire se vi è una malattia in corso, mentre le Piastrine indicano la capacità di coagulazione del sangue e anche la loro “conta” assume un importante significato in alcune patologie.

GLICEMIA: il valore del Glucosio nel sangue. E’ importante rimanga nei limiti, in quanto una sua alterazione può condurre ad un aumento del rischio di sviluppare diverse patologie, dal Diabete alla Sindrome Metabolica.

AZOTEMIA: è riferita alla quantità ematica di urea, prodotto di degradazione delle proteine, che in caso di patologie renali assume valori oltre la norma.

CREATININEMIA: la Creatinina è un prodotto di scarto derivante dal metabolismo di un composto chiamato Creatina – necessario per produrre energia durante la contrazione muscolare. Poiché la maggior parte di essa viene eliminata dai Reni, si dosano i suoi livelli ematici per valutare se il Rene stia funzionando normalmente e per tenere sotto controllo patologie di questo apparato.

URICEMIA: la Gotta è stata da sempre considerata il morbus dominorum, dei ceti ricchi, legata principalmente all’elevato consumo di carne. Purtroppo gli Acidi Urici (responsabili dei livelli ematici di questo esame) possono essere prodotti anche dal nostro metabolismo.

BILIRUBINA: deriva dalla degradazione fisiologica dei Globuli Rossi invecchiati. E’ un pigmento che fornisce indicazioni sullo stato di salute del Fegato e sulla presenza di una eventuale anemia.

TRANSAMINASI (ALT-Gpt | AST-Got): sono principalmente indici di un danno epatico, come può avvenire nelle epatiti o nella steatosi epatica, ad esempio.

γ-GT: è un enzima utile per valutare malattie del Fegato, della colecisti e delle vie biliari.
LDH (Lattico-deidrogenasi): enzima che si trova nella maggior parte dei tessuti del nostro corpo. Di solito nel sangue è presente in basse concentrazioni ma tende ad aumentare in corso di malattie epatiche, anemia, traumi muscolari, patologie cardiache, etc.

FOSFATASI ALCALINA: enzima che ci permette di valutare la funzionalità del Fegato, delle Vie Biliari e fornisce informazioni sullo stato di salute delle nostre ossa.

α-AMILASI e LIPASI PANCREATICA: valutano la funzione e lo stato del Pancreas, una ghiandola che produce sostanze necessarie per la nostra digestione (enzimi che scindono i grassi, gli zuccheri e le proteine) ed ormoni che regolano la Glicemia (insulina e glucagone).

TRIGLICERIDEMIA: i Trigliceridi sono un tipo di grassi prodotti nel Fegato, il loro livello aumenta grazie ad una alimentazione ricca di lipidi, zuccheri ed alcol ma anche in caso di patologie tiroidee o epatiche.

COLESTEROLEMIA (TOTALE, HDL, LDL): il Colesterolo è un grasso naturalmente presente nel nostro organismo, utilizzato come componente delle membrane cellulari, necessario per la sintesi di ormoni, vitamina D, bile. Livelli troppo alti nel sangue possono portare ad un aumento del rischio di incorrere in patologie cardiovascolari. Quindi non viene utilizzato per diagnosticare una malattia bensì per stimare il rischio di svilupparne una. HDL è l’acronimo di High Density Lipoprotein – Lipoproteine ad alta densità. Viene chiamato “Colesterolo buono”, un grasso che porta il colesterolo in eccesso dal sangue al Fegato per una sua rimozione e i suoi livelli elevati sono associati ad un minor rischio di sviluppare malattie cardiovascolari. Le LDL – Low Density Lipoprotein (lipoproteine a bassa densità, il “Colesterolo cattivo”) – sono un tipo di grasso che trasporta il Colesterolo verso la periferia dell’organismo e tende ad accumularsi a livello della parete delle arterie (un tipo di particella, ma questo è un discorso che riprenderemo in seguito), favorendo la comparsa di placche ateromasiche con aumento del rischio di patologie cardiache e vascolari (incluse malattie coronariche e carotidee).

SIDEREMIA: misura i livelli di Ferro nel sangue. Minerale essenziale per la nostra sopravvivenza, è una parte importante dell’Emoglobina – la proteina che lega l’Ossigeno all’interno dei Globuli Rossi. L’esame viene utilizzato per valutarne eventuali carenze o eccessi.

FERRITINA: valuta la quantità di Ferro stoccato nell’organismo.

TRANSFERRINA: prodotta dal Fegato, è la principale proteina di trasporto del Ferro nell’organismo, viene dosata per valutare i livelli di questo minerale e per monitorare la funzionalità del Fegato.

ESAME DELLE URINE: utilizzato per valutare la funzionalità di alcuni organi e se sono in corso infezioni delle Vie Urinarie o di altri apparati.
VES: è un indice di infiammazione utilizzato per dare informazioni generali sull’eventuale presenza di una reazione infiammatoria

PCR: utilizzata per identificare una infiammazione o una infezione. I suoi livelli possono aumentare velocemente subito dopo uno di questi eventi.

TIROIDE:
1. T3 – Triiodotironina: ormone prodotto dalla Tiroide (ma non solo) – una piccola ghiandola a forma di farfalla che si trova nella parte bassa del collo –necessario per valutare la funzione di quest’organo.
2. T4 – Tiroxina: un altro ormone dosato per valutare la funzione di tiroidea.
3. TSH – Thyroid Stimulating Hormone (Ormone Stimolante la Tiroide): ormone prodotto dall’Ipofisi – una piccola ghiandola posta alla base dell’Encefalo, il cui dosaggio viene eseguito al fine di valutare la funzionalità tiroidea ed ipofisaria.
4. TpoAb – Anticorpi anti Perossidasi Tiroidea: la Perossidasi è un enzima prodotto dalla tiroide per creare il T3 ed il T4. Utile per valutare la presenza di eventuali patologie autoimmuni come una Tiroidite di Hashimoto.
5. TgAb – Anticorpi anti Tireoglobulina: la Tireoglobulina è una proteina prodotta ed utilizzata dalla tiroide per la sintesi degli ormoni T3 e T4, che controllano il metabolismo. Viene anche essa dosata per valutare la presenza di eventuali patologie autoimmuni che possono coinvolgere questa ghiandola.

ELETTROLITI:
1. Fosforo: è un minerale che il nostro organismo prende prevalentemente dall’alimentazione. Fornisce informazioni sullo stato di salute del rene, delle ossa e dell’apparato gastroenterico.
2. Calcio: tutte le cellule del nostro corpo, per un buon funzionamento, hanno bisogno di Calcio. Indispensabile per la salute di ossa e denti, per una corretta funzionalità cardiaca e muscolare, per la trasmissione di impulsi nervosi e per la coagulazione del sangue.
3. Magnesio: minerale necessario per produrre energia, per la trasmissione di impulsi nervosi, per lo sviluppo e l’integrità delle ossa, per la contrazione dei muscoli.
4. Sodio: anche il Sodio è importante all’organismo affinché lavori in maniera corretta. I suoi valori possono essere alterati nel corso di Diabete Insipido, nell’utilizzo di alcuni farmaci come pillole anticoncezionali, litio, corticosteroidi, diuretici, etc., patologie cardiache, epatiche o renali.
5. Potassio: fondamentale per favorire la comunicazione tra nervi e muscoli. L’esame viene utilizzato per valutare la funzionalità renale e cardiaca.

ELETTROFORESI PROTEICA: misura la quantità di proteine presenti nel sangue, è utile per valutare la presenza di infezioni, stati infiammatori, gammopatie monoclonali

In seguito all’anamnesi potranno essere richiesti ulteriori esami tra cui Omocisteinemia, MOC, Ecografia Addominale, etc.

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